mercoledì 29 gennaio 2014

UN NUOVO PUT : MAI PIU' TICKET SULLA POVERA GENTE

Gruppo "Muoversi a Bacoli", 24/01/2014
Il 24/01/2014 democratici e cittadini si sono riuniti nel gruppo “Muoversi a Bacoli” per cominciare ad analizzare le molte problematiche legate alla mobilità e viabilità locale. Non potevano non iniziare dal “Piano Urbano del Traffico” (PUT) e più precisamente da quel “capolavoro” che è la proposta realizzata, su imput politico dell'Amministrazione, dall'ing. Guido Francesco Marino della società “TPS Transport Planning Service” di Perugia e presentata il 21/01/2013 in pompa magna dal sindaco Schiano.

Gruppo "Muoversi a Bacoli", 24/01/2014
Emulo del suo predecessore di Centro-destra, il novello Ermanno Coppola ha mirato con l' “intervento V1” del nuovo PUT alla re-introduzione del celeberrimo ticket a Miseno-Miliscola, che è considerato prioritario in quanto gli introiti così raccolti serviranno a realizzare gli altri interventi previsti nel piano. Insomma “o ti mangi questa minestra, o ti butti dalla finestra”. In realtà quali benefici abbia comportato l'adozione del ticket, ancora nessuno lo sa, anzi durante gli anni dell'imperator Baiae è stato causa di ulteriori disagi per i cittadini! E come se questa già grave limitazione della libertà di circolazione e del diritto al mare non bastasse, si prevede che anche i cittadini bacolesi siano costretti a pagare la nuova gabella estiva.

Come puntualizzato dal PD di Bacoli “si tratta di una vera e propria “tassa sulla povera gente” pensata unicamente per rimpinguare le casse comunali” in quanto “la ZTL non limita l'accesso nel comune né regolamenta il traffico balneare” . Inoltre si fa notare nella nota “questo PUT manca di un rapporto strutturale con gli altri mezzi di pianificazione del territorio (a partire dal PUC) e di una visione strategica, che integri la viabilità alla vivibilità ed all'economia del nostro territorio”.

La proposta del Centro-destra continua poi con altri interventi, tutti pensati in prospettiva del ticket. In particolare:
  • con l' “intervento V1” si prevede la creazione due rotatorie (una a Miliscola, ed una a “Casevecchie”) per permettere l'inversione di marcia in prossimità dei punti di pagamento del ticket per un costo complessivo di 368 mila euro: una proposta dissennata !
  • con l' “intervento V8 – istituzione di sensi unici di circolazione” viene di fatto regolarizzata la circolazione sulla “Scavezzacollo”, proposta inammissibile in quanto la strada ha una pendenza superiore ai massimi stabiliti per legge !
  • con l' “intervento S3 – espansione dell'area parcheggio mercato” si propone l'allargamento di quest'area che però non è un nodo d'interscambio, ad un prezzo esorbitante: 1.053.000 euro, circa la metà dei costi dell'intero PUT !
  • con l' “intervento S1 – riorganizzazione dell'area parcheggio di Baia porto” si prevede unicamente una rimodulazione dei varchi (che salirebbero a 137 posti auto e 117 per i motocicli) quando invece bisognerebbe creare parcheggi al di fuori dell’area portuale e rendere quest’ultima pedonale considerato il suo interesse paesaggistico-culturale.

Già a marzo 2013 il PD di Bacoli ha denunciato “l’incapacità dell’attuale amministrazione di rispondere alle attese dei cittadini e l’urgenza quindi di un radicale e definitivo cambiamento di queste scellerate politiche che stanno affondando Bacoli”. 

E benché al momento questa proposta sia nascosta in chi sa quale cassetto, tanto è impopolare ed imbarazzante da proporsi (sopratutto in campagna elettorale) con l'avvicinarsi dell'estate, uscirà di nuovo allo scoperto. Perché questa Amministrazione ha bisogno di soldi e non c'è modo più facile, più sbrigativo, più soddisfacente ché farli pagare ai propri cittadini, alla “povera gente” (i “ricchi” possono permettersi altre mete di villeggiatura), a chi vuole godersi un bene comune: il mare.

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